TERAMO – (jacopodifrancesco) Eroici, anche nel rimediare ai propri errori. Sembra questo oggi l’unico modo di descrivere Lagioia e compagni, che al PalaScapriano battono un’altra contendente al titolo come Bisceglie e restano nel gruppo delle seconde dietro solo all’imbattuta San Severo. Gara durissima e di alto livello tattico, ed è servito un overtime dove Staffieri ha messo in chiaro chi avrebbe conquistato i due punti per regolare i pugliesi che sulle ali di Antonelli e Bedetti non hanno mai mollato di un centimetro.
Avvio confuso Bianchi deve fare a meno di Cicognani per un problema al ginocchio, e al suo posto parte in quintetto Danilo Errera; entrambe le squadre nei primi minuti soffrono le reciproche pressioni difensive, Teramo però con buoni skip pass di qualità riesce a mettersi in moto, le due difese ben messe sul parquet arrivano a metà del primo quarto sul 10-8. Il primo parziale è di marca biancorossa e lo mette a segno Lagioia, al quale risponde subito Antonelli con calma olimpica; l’andamento è lento per via dei molti fischi, e la prima sirena suona sul 20-15.
Intensità serba Nel secondo periodo si alza la difesa biancorossa, e Salamina mette in mostra tutto il repertorio da vero playmaker; 26-20 a metà ripresa, entrambi gli attacchi vivono un momento di carestia, ma è Milojevic che viene fuori alla distanza su entrambi i lati del campo e riporta avanti i locali fino al più 12 firmato Nolli; come da copione Bisceglie resta sullo spartito col gioco interno di Castelluccia, e per chiudere sul 40-29 serve il buzzer-beater di Lagioia.
Approccio sbagliato I biancorossi non tornano in campo con la giusta intensità, e l’8-2 di parziale con cui i Lions aprono ne è la conferma. Ci si affida ancora a Lagioia per tornare in ritmo, e il vantaggio degli aprutini non diventa ampio per le tante palle perse, problema comunque condiviso con i pugliesi: il più attivo è ancora Milojevic che chiuderà in doppia doppia con 11 punti e 12 rimbalzi.
Finale del giallo Dall’inizio dell’ultimo quarto l’offensiva biancorossa va in blackout, e per ragioni di falli e fiato scende anche la difesa che soffre le penetrazioni ospiti. Servono un paio di grandi azioni di Errera per dare ossigeno al Teramo, che soffre dall’altro lato ancora molto Antonelli, prima che dell’ascesa di Diomede, che la pareggia da solo mentre i raddoppi su Salamina forzano l’attacco locale a scelte sbagliate. L’ultimo minuto è al cardiopalma: Diomede diventa quasi l’eroe della serata, ma la tripla per chiudere la gara viene sputata dal ferro; dall’altra parte il tiro per chiuderla di Milojevic viene sporcato da Antonelli e si va quindi al supplementare sul 63-63.
L’overtime Com’è noto, in questi cinque minuti la differenza la fanno cuore e attributi, che Teramo trova in una difesa di squadra rinata e nelle triple di Salamina e Staffieri, che infila anche i due liberi per chiuderla sul 73-68.
Dopo Porto Sant’Elpidio e Matera, i biancorossi battono un’altra contendente al primo posto, confermandosi squadra che può stare in queste posizioni, nonostante le molte differenze rispetto alle altre compagini. Ora testa alla trasferta di Val di Ceppo, dove sarà importante tenere il passo delle altre, attendendo il responso sul ginocchio di Cicognani.
Post gara con Staffieri. Esausto ma soddisfatto, Staffieri si esprime così nel post gara: «Questa è una squadra costruita per stare nelle prime quattro e sapevamo che sarebbe stata durissima fino all’ultimo – ha esordito – ma più si alza il livello più riusciamo ad esprimere il nostro gioco, le nostre motivazioni aumentano».
Quanto al tiro partita, questo il suo pensiero: «Non penso di andare e risolverla io, ma di certo non sono timido, quel tiro è stato costruito per me e dovevo mandarlo dentro; ci tenevamo a vincere – ha proseguito – per dedicarla al papà di Max (Giovanni Gramenzi, ndr) e va sottolineata la prova di Errera e Milojevic che ci hanno messo nelle migliori condizioni nonostante la mancanza di Cicognani». E’ stato poi il turno di coach Piero Bianchi: «Sapevo che avremmo dovuto sudare – ha spiegato – conosco bene Bisceglie e sono anche stato assistente di Sorgentone; non mi è piaciuto l’approccio al secondo tempo a livello difensivo, loro sono capaci di ribaltare uno svantaggio e l’hanno fatto. Comunque – ha proseguito – alla fine le scelte, come quella di non aiutare mai su Castelluccia, hanno pagato, e questo non può che farci felici. Stiamo facendo qualcosa di straordinario, ma dobbiamo mantenere la testa bassa».
In chiusura una delucidazione sulle condizioni di Cicognani: «Si porta da Cerignola un problema al ginocchio, giovedì non si è allenato, pensavamo che con degli antidolorifici potesse giocare ma così non è stato: domani avrà una visita ortopedica e ne sapremo di più».
Teramo Basket 1960 – Di Pinto Panifici Bisceglie 73-68 (20-15, 20-14, 10-15, 13-19, 10-5)
Teramo Basket 1960: Andrea Lagioia 19 (2/3, 5/9), Valerio Staffieri 14 (1/2, 2/4), Bogdan Milojevic 11 (4/9, 0/4), Victorio gustavo Musso 10 (1/4, 1/4), Simone Salamina 10 (2/9, 2/7), Danilo Errera 4 (2/3, 0/0), Lorenzo Nolli 3 (0/1, 1/4), Edoardo Piccinini 2 (1/1, 0/0), Giacomo Cicognani 0 (0/0, 0/0), Davide Di eusanio 0 (0/0, 0/0), Riccardo Ceci 0 (0/0, 0/0), Alessio Manente 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 20 – Rimbalzi: 42 5 + 37 (Bogdan Milojevic 12) – Assist: 17 (Victorio gustavo Musso 11)
Di Pinto Panifici Bisceglie: Riccardo Antonelli 19 (8/12, 0/1), Manuel Diomede 19 (5/15, 2/4), Francesco Bedetti 10 (3/6, 0/7), Luca Castelluccia 6 (0/1, 2/6), Diego Terenzi 5 (2/3, 0/3), Alessandro Azzaro 5 (0/2, 1/4), Davide Pucci 4 (2/3, 0/0), Tommaso Papagni 0 (0/0, 0/0), Federico Lopopolo 0 (0/0, 0/0), Madieme Thiam mame 0 (0/0, 0/0), Edoardo Di emidio 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 21 – Rimbalzi: 38 5 + 33 (Riccardo Antonelli, Manuel Diomede 8) – Assist: 14 (Francesco Bedetti 6)